Nathalie Tucci: viviamo in un mondo contradditorio dove apertura e chiusura coesistono

Un libro tira l'altro



L‘epoca delle grandi aperture, della globalizzazione, dell’integrazione e del multilateralismo è ormai finita e difficilmente potrà tornare, dato che era legata indissolubilmente alla superpotenza americana - spiega Nathalie Tocci, direttore dell'Istituto Affari Internazionali e autrice del libro “La grande incertezza. Navigare le contraddizioni del disordine globale” (Mondadori, 192 p., € 18,00). Viviamo in un mondo contradditorio in cui apertura e chiusura coesistono, dove la linea di demarcazione tra democrazia e autoritarismo non è così netta. Non siamo stati capaci di approfittare della svolta epocale rappresentata dalla caduta del comunismo: abbiamo abbassato la guardia, non siamo stati in grado di gestire la crisi migratoria e abbiamo sottovalutato le difficoltà della transizione ecologica - conclude la Tocci.RECENSIONI“I 47 confini che dividono il mondo” di John Elledge(Garzanti, 408 p., € 22,00)“Qui non è Nuova York. 130 giorni nell’America profonda” di Glauco Maggi e Maria Teresa Cometto(Neri Pozza, 122 p., € 20,00)“La maledizione di Peter Rugg” di William Austyn(Mattioli 1885, 76 p., € 10,00)“La vita secondo me” di Richard Russo(Neri Pozza, 720 p., € 24,00)“Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo” di Mattia Diletti(Treccani, 144 p., € 16,00)“Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill” di Francesco Filippi(Bollati Boringhieri, 240 p., € 18,00)IL CONFETTINO“L’invenzione dei tuoi occhi” di Francesca Berardi(Terre di Mezzo, 96 p., € 15,00)