Giovanni Sallusti: rimpiango gli ideali della vecchia sinistra

Un libro tira l'altro



Con l’avvento del radical chic e della cultura woke, la sinistra ha conosciuto un cambiamento di paradigma che ha ribaltato tutte le parole d’ordine dei vecchi comunisti. L’attuale sinistra, inclusivista e politicamente corretta, ha perso di vista il produttivismo, il realismo e soprattutto l’occidentalismo, sviluppando un odio di sé che si esprime nell’intolleranza e nella censura - spiega Giovanni Sallusti, autore del libro “Mi mancano i vecchi comunisti. Confessione inaudita di un libertario" (LiberiLibri, 132 p., € 16,00) .RECENSIONI“Freddo al cuore” di Lodovico Festa (Marsilio, 224 p., € 17,00)“Sarà l’avventura. Una vita per il teatro” di Carlo Fontana (Il Saggiatore, 320 p., € 27,00)“Swinging 60s” di Franco Dassisti e Michelangelo Iossa (Hoepli, 324 p., € 32,90)“Thrilling cities” di Ian Fleming (La Nave di Teseo, 288 p., € 20,00)“Al servizio di sua maestà” di Ian Fleming (Adelphi, 394 p., € 22,00)                                                                                                                                                                           IL CONFETTINO“Vedere oltre. Un ritratto di David Hockney” di Evan Turk (Eduzioni Arka, 48 p., € 14,00)