Anselm Kiefer, l’opera in divenire che nasce dal rapporto tra mente e corpo

Un libro tira l'altro



Considerato uno dei massimi artisti contemporanei, Anselm Kiefer è riuscito a trasformare gli studi in cui realizza i suoi lavori in opere d’arte in divenire. Ad esempio la sua casa studio di Barjac, in Occitania, è diventata col tempo una vera e propria città composta da oltre 70 installazioni collegate tra loro attraverso una complessa rete di tunnel. Per Kiefer un’opera d’arte non è mai completa: spesso lui stesso sceglie di modificarla, distruggerla o inumarla per poi dissotterrarla. Trasformando sé stesso in una sorta di archeologo della contemporaneità, è  come se cercasse sempre di marcare una distanza dal presente – commenta Vincenzo Trione, professore ordinario di Arte e media e di Storia dell’arte contemporanea presso lo IULM di Milano, autore del libro “Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer” (Einaudi, 376 p., € 36,00) ().RECENSIONI“Anselm Kiefer. Angeli caduti” (Marsilio Arte, 192 p., € 83,00) -  catalogo della mostra, aperta fino al 21 luglio al Palazzo Strozzi di Firenze“Armi improprie. Lo stato della critica d’arte in Italia” a cura di Vincenzo Trione (Johan & Levi, 384 p., € 25,00)“Le poetiche di Joyce” di Umberto Eco (La Nave di Teseo, 180 p., € 15,00)“La vita dell’altro. Svevo, Joyce: un’amicizia geniale“ di Enrico Terrinoni (Bompiani, 256 p., € 20,00)“La lettura felice. Conversazioni con Marcel Proust sull’arte di leggere” di Guido Vitiello (Il Saggiatore, 192 p., € 20,00)“Un’estate a Long Island: la stagione di amore e ardimento che portò Saint Exupéry a scrivere Il piccolo principe" di Alain Vircondelet (Gremese, 220 p., € 18,00)IL CONFETTINO“La notte dei biplani” di Davide Morosinotto (Il Castoro, 344 p., € 15,50)