Un navigatore HD per il sistema vascolare

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Tra vene, arterie e capillari, l’apparato circolatorio umano si sviluppa per l’incredibile lunghezza di 100 mila chilometri ed è oggetto di studio fin dall’antichità. Oggi sappiamo che una mappa accurata del sistema circolatorio può fornire informazioni preziose al medico, sia in fase di diagnosi di una patologia sia nel corso della terapia. Tuttavia finora una tale mappa si poteva ottenere solo con sofisticate apparecchiature presenti in pochi laboratori. La novità è che un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Informatica dell’Università di Trento ha messo a punto un algoritmo innovativo che permette di ricavare immagini ad alta risoluzione dell’apparato circolatorio dagli stessi apparecchi da cui oggi otteniamo immagini a bassa risoluzione. La nuova tecnica si chiama “Time Efficient Ultrasound Localization Microscopy” ed è stata descritta sulla rivista “Ieee Transactions on Medical Imaging”. A raccontarcelo, Giulia Tuccio, dottoranda in Innovazione Industriale.