Trasporto merci elettrico: quale infrastruttura di ricarica?

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Al mondo del trasporto merci serve una infrastruttura elettrica diversa da quella dedicata al trasporto privato, in quanto le esigenze sono completamente diverse. Infatti, il trasporto merci gode di una programmabilità molto maggiore di quella dei veicoli privati; ma, al tempo stesso, non può accettare lunghe pause per ricaricare che interrompano il flusso delle attività. Con l’aiuto di Motus-e e di Kyoto Club, il trasporto leggero, che si muove entro un raggio ristretto e raramente affronta chilometraggi superiori ai 300 km al giorno, potrebbe trovare un’adeguata risposta in sistemi di ricarica notturna anche a bassa potenza, presso i propri stessi depositi. Al contrario, i mezzi pesanti necessitano di una infrastruttura dedicata, ad altissima potenza e sufficientemente diffusa sul territorio. Ne parliamo con Anna Donati, responsabile mobilità di Kyoto Club, e Francesco Naso, segretario generale di Motus-e.