Speciale KEY: il futuro della combustione è “misto”

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Oggi le centrali elettriche a turbogas sono protagoniste assolute nell’offrire servizi di flessibilità indispensabili per la rete, come il cosiddetto bilanciamento, questo perché si tratta di impianti che possono essere accesi e spenti, nonché modulati a piacimento. Questa funzione continuerà nei prossimi anni e forse non cesserà mai, mentre quello che potrebbe cambiare è il combustibile, che potrebbe passare da gas naturale a una miscela di gas naturale e idrogeno, per infine approdare all’idrogeno puro. Tuttavia questo scenario ha numerose implicazioni tecnologiche, considerato che oggi i sistemi di combustione sono tarati sul solo gas naturale, mentre dovrebbero diventare capaci di utilizzare varie miscele. Un problema che riguarda non solo il settore dell’energia, ma un po’ tutte le industrie cosiddette hard to abate, in cui si fa grande uso di gas. Se ne parla con Eugenio Giacomazzi, ENEA - TERIN/PSU/IPSE Laboratory Head, direttamente dalla fiera KEY di Rimini sulla transizione ecologica, che proprio oggi ha aperto i battenti.