Sismicità indotta: il punto della situazione

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La sismicità indotta è uno dei principali spauracchi legati ad alcune attività nel sottosuolo, come certe attività minerarie ed estrattive, tra cui l’iniezione di acqua per estrarne idrocarburi (il cosiddetto fracking), ma anche come alcune attività che potrebbero avere un ruolo importante nella transizione energetica, come lo stoccaggio della CO2. Nella maggioranza dei casi, i sismi generati da queste attività sono del tutto impercettibili, ma le eccezioni non mancano. Terremoti superiori al 5° grado della scala Richter sono stati registrati in più occasioni ed è quindi necessario capire meglio il fenomeno che oggi è al centro di molte ricerche di sismologia. Ne parliamo con Francesco Grìgoli - ricercatore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa - all’indomani della pubblicazione su Nature Reviews di un articolo di sintesi, che fa il punto sulle più recenti ricerche in materia.