Il ritorno dei brand ribelli: per essere davvero rilevanti non si può piacere a tutti
Essere e avere
Siete pronti al ritorno dei brand ribelli? I brand che non hanno paura di sfidare le convenzioni e le convinzioni, anche a costo di dividere. Anche nella comunicazione di marca, dicono gli esperti, è finita l'era del politicamente corretto ad ogni costo, torna la provocazione, la sfida alla morale, alla ricerca di modelli aspirazionali alternativi, che nulla hanno a che fare con la perfezione, molto invece con la verità e l'autenticità, a costo di sembrare cattivi. I brand insomma tornano ad essere divisivi, non più inclusivi, come racconta Giulia Bianciardi, strategist di FutureBrand.E poi la settimana del Salone del libro di Torino è l'occasione per parlare di biblioteche che valgono il viaggio e di librerie in cui si può anche mangiare una pizza: focus sui trend tutto dedicato ai libri.