Parliamo di lavoro domestico

Due di denari



Lunedì scorso, 16 giugno, si celebrava la Giornata Internazionale del Lavoro Domestico. In quell'occasione sono stati diffusi diversi dati e ricerche dedicate a questo settore così importante e sempre più essenziale per un paese in costante invecchiamento. L’Osservatorio sul lavoro domestico pubblicato dall'Inps ha messo in rilevo che nel 2024 la quota della tipologia di lavoro “Badanti” è stata del 50,5% superando per la prima volta la quota “Colf” (49,5%), dato legato all’invecchiamento della popolazione.Stando alle stime contenute nel 3 Paper del Rapporto 2025 “Family (Net) Work Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico”, nel 2028 saranno oltre 2 milioni e 74 mila i lavoratori domestici tra regolari e irregolari di cui avranno bisogno le famiglie italiane per coprire le necessità di assistenza domestica (colf) e di cura alla persona (badanti). Per coprirlo, si sottolinea, serviranno politiche migratorie mirate.Con Andrea Zini, presidente di Assindatcolf commentiamo questi e altri dati, raccogliendo anche le testimonianze dei nostri ascoltatori. Cogliamo anche l'occasione, con l'inizio della stagione estiva, per riepilogare le regole principali sulla gestione delle ferie per i lavoratori domestici e sul pagamento trimestrale dei contributi, che vede come prossima scadenza quella del 10 luglio.